Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale, rivolte in modo privilegiato agli anziani, agli invalidi, agli adulti che si trovino in contingenti situazioni di parziale o totale non autosufficienza, nonché ai nuclei familiari con bambini e/o componenti a rischio di emarginazione o in situazioni di temporanea difficoltà, al fine di permettere la permanenza nel proprio contesto di vita e limitare il ricorso all’istituzionalizzazione impropria.
Il ruolo dell’Ente Pubblico è quello di garantire qualità, accessibilità e fruibilità dell’offerta; dare consulenza nella valutazione del bisogno e nella scelta del tipo di assistenza; verificare l’erogazione delle prestazioni.
In questo modo si possono supportare anche i famigliari (conviventi, parenti, volontari, ecc. c.d. aregiver) nel compito di cura, agevolandone l’esplicazione e il reperimento di risorse adeguate.
Il domicilio può diventare il luogo della cura ma deve esserci la possibilità, per chi è impegnato in questo compito, di potersi avvalere di risorse esterne alla rete familiare qualora necessario.
L’ammissione al servizio è strettamente correlata al grado di bisogno e di autosufficienza personale e del nucleo familiare di appartenenza.
Il servizio può essere esteso a nuclei che presentino particolari difficoltà dovute a cause temporanee (malattie, ospedalizzazione, allontanamento di uno dei membri del nucleo) che non consentano al nucleo stesso di essere autosufficiente rispetto alla gestione della casa e dell’accudimento dei propri componenti.
Non viene ammesso al servizio il richiedente con risorse personali, familiari, socio-ambientali o economiche ritenute sufficienti per rispondere al proprio bisogno.
PRESTAZIONI
11. Il servizio è composto da distinte attività coordinate unitariamente per il raggiungimento delle finalità esposte al comma 4. Le prestazioni di aiuto domiciliare relative ai bisogni personali dell’utente e alla casa possono essere:
a) aiuto nell’igiene e cura della persona;
b) la pulizia dell’ambiente e dell’alloggio (limitatamente ai locali abitualmente usati dall’utente e rispondenti ai bisogni primari);
c) aiuto nella preparazione dei pasti nei casi in cui l’utente sia nell’incapacità o nell’impossibilità di farlo da sé; in alternativa, fornitura di pasti caldi a domicilio in presenza di tale servizio;
d) disbrigo di semplici pratiche o commissioni (ritiro referti medici, pagamento bollette, ritiro della spesa, ecc.) qualora l’utente sia impossibilitato a farlo autonomamente o solo se accompagnato;
e) soddisfacimento delle necessità inerenti il ricovero qualora l’utente sia temporaneamente degente presso il Presidio Ospedaliero, Centro di Riabilitazione ecc, quando non vi siano familiari che possano provvedere a tali necessità;
f) accompagnamento dal medico e/o presso altri servizi socio-sanitari;
g) interventi di emergenza attivando i presidi sanitari preposti;
h) aiuto a mantenere i contatti e le relazioni con i familiari e vicinato;
i) aiuto nello svolgimento delle pratiche pensionistiche ed amministrative in genere, o altri necessari collegamenti con diversi servizi sanitari o enti, qualora non esistano altri servizi di segretariato sociale;
j) sostegno e stimolo nel recupero, se possibile, dell’autonomia della persona assistita per metterla in condizioni di gestire autonomamente o con il minimo aiuto, la propria vita evitando i rischi di isolamento e di emarginazione;
k) consulenza rispetto all’eliminazione di barriere architettoniche e all’utilizzo di specifici ausili;
l) la lavatura di biancheria e vestiario personali dell’utente da effettuarsi a domicilio o in lavanderia comunale qualora sia esistente ed accessibile;
m) la stiratura e il rammendo della biancheria, la lavatura dei piatti e delle stoviglie.
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio Servizi Sociali
Nella sezione documenti è disponibile lo stampato per la richiesta dell’attivazione del Servizio di Assistenza Domiciliare
Pagina aggiornata il 20/09/2023